DISTILLATI

L’arte della distillazione ha una lunga tradizione in Carnia e già ai tempi della Serenissima la frutta raccolta veniva distillata in loco. Ancora nel 1901 si contavano 16 distillerie in Carnia, di cui 12 a Cabia, frazione di Arta Terme.

Il prodotto principe era lo “Sliwovitz”, distillato di prugne che rappresenta la storia e la tradizione di Cabia. La leggenda vuole che sia stato un capitano dell’esercito della Serenissima a introdurlo dopo aver appreso i segreti della distillazione mentre si trovava di stanza in una località slava. Lo Sliwovitz è infatti molto diffuso nei Balcani e in tutta l’Europa Orientale.

La distillazione partiva da una necessità: utilizzare le grandi quantità di frutta prodotte nei dintorni prima che deperissero. Inoltre, nei lunghi e rigidi inverni carnici, lo sliwovitz aggiunto al latte caldo, miele e salvia era considerato una vera panacea.

Oggi l’unica distilleria rimasta in Carnia si trova proprio a Cabia: è Distillato dei Capitani, attiva da 4 generazioni e il cui nome è un chiaro omaggio al famoso capitano della leggenda. La produzione si è ampliata e tutti i prodotti sono realizzati nel rispetto della tradizione di famiglia, senza l’aggiunta di coloranti e aromi artificiali.

La fase dell'imbottigliamento dei distillati
Luca dalla Torre controlla l'impianto birra

BIRRE

La Carnia conta ben 5 birrifici artigianali che traggono il loro punto di forza dall’utilizzo di acqua che sgorga direttamente dalle montagne e dalla passione di una nuova generazione votata al lavoro e nel contempo aperta al futuro. Gli ingredienti sono di prima qualità e la continua sperimentazione e volontà dei produttori hanno reso i nostri luoghi prediletti dagli appassionati delle birre.

La Carnia è un luogo perfetto per un turismo slow che riempie gli occhi di bellezza e coniuga paesaggi, cultura ed enogastronomia.

il filo dei sapori comunita di montagna della carnia 17 gusto carnia sauris foto fabrice gallina 2019